Al Comune di Milano il Piano di trasformazione digitale sta rispondendo bene e da le prime soddisfazioni. Il programma quinquennale è partito nel 2016, dopo aver individuato quattro precise aree: infrastruttura, servizi al cittadino, educazione digitale, competenze digitali sta lavorando per raggiungere gli obiettivi che l'Amministrazione si è prefissata.
Oggi l'impatto che la messa in opera del progetto ha avuto sui cittadini milanesi ha ottenuto dei buoni risultati, in particolar modo nell'area dei servizi digitali. Il Fascicolo del cittadino, il principale fra i progetti, ha registrato 300 mila visitatori unici e nel mese di luglio sono stati scaricati il 59% dei certificati disponibili.
Come letto in una recente intervista all'assessore alla Trasformazione digitale e Servizi civici Roberta Cocco, "Ogni progetto sviluppato dal Piano viene testato e, attraverso la risposta degli utenti, viene migliorato e se necessario modificato". Nei prossimi tre anni l'obiettivo è di "offrire a tutti un accesso su mobile per raggiungere il 70% dei cittadini. Che non vuol dire chiudere gli sportelli
(che, come dicono numerose ricerche, è la modalità di interazione con le P.A. preferita dalla maggioranza dei cittadini ndr) ma trasformare gli operatori da erogatori di carta a consulenti".